Boko Haram, spunta il nuovo video studentesse rapite
14 Agosto 2016
Nel 2015 l’esercito nigeriano affermò di aver liberato alcune ragazze rapite da Boko Haram ma tra esse non vi erano studentesse di quel gruppo. Nel video, che dura 11 minuti, il presunto portavoce del gruppo jihadista chiede ai genitori delle ragazze di esigere dal governo la liberazione delle giovani in cambio di quella dei militanti prigionieri. A questo proposito una delle adolescenti, il cui padre è apparso spesso in tv per chiedere la liberazione della figlia, è invitata a parlare.
Il gruppo islamista Boko Haram ha pubblicato un nuovo filmato in cui sono ritratte le ragazze rapite nell’aprile 2014 a Chibok, in Nigeria. “Le loro bambine sono ancore nelle nostre mani, circa 40 tra loro sono andate in sposa per volere di Allah, altre sono morte nei bombardamenti aerei”, afferma nel video un miliziano il cui viso è nascosto dal velo di un turbante.
Ci vengono fornite così le ultime, raggelanti, immagini delle ragazze rapite da Boko Haram il 14 aprile 2014 a Chibok, nel nord est della Nigeria. E’ il terzo videomessaggio dal gruppo islamista con le giovani in ostaggio. Gli oltre 10 minuti di riprese mostrano i volti impietriti di alcune delle 119 studentesse ancora in prigionia, incorniciati nei loro veli. Davanti a loro, c’è un comandante del gruppo terroristico chiede uno scambio: miliziani in carcere in cambio delle giovani. Una delle ragazze viene anche interpellata direttamente dal miliziano: “Riportateci a casa”, supplica, mentre alle sue spalle si vede una delle sue compagne tenere in braccio un neonato.