Boldrini: basta segreti, memoria vittime terrorismo va onorata
09 Maggio 2016
“Non bisogna stancarsi mai di combattere per la verita’, per fare piena luce sulla stagione tragica del terrorismo, su quelli che sono stati chiamati ‘gli anni di piombo’”. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel corso della cerimonia in Aula a Montecitorio per la commemorazione del 9 maggio, Giorno della memoria dedicato alle vittime delle stragi e del terrorismo.
“Ci sono ancora omicidi e stragi senza colpevoli accertati e condannati. Complicita’ nascoste. Mandanti tuttora ignoti”, ha sottolineato Boldrini. “Una democrazia forte non deve temere di conoscere il suo passato. La battaglia per la verita’ e la giustizia e’ qualcosa che ci riguarda tutti, non solo voi familiari delle vittime’”.
Ed e’ ancora ai familiari delle vittime del terrorismo presenti a Montecitorio che Laura Boldrini si rivolge quando dice che “le istituzioni hanno il dovere di esprimere gratitudine nei vostri confronti e di onorare la memoria delle vittime attraverso atti concreti”.
Fuori le carte dagli armadi, via il segreto dagli archivi impolverati della nostra storia patria, dunque. E’ il senso dell’appello contro gli “arcana imperii” lanciato nei giorni scorsi dal senatore Gaetano Quagliariello, movimento Idea.
Ancor più come accademico che come politico, l’intervento fatto da Quagliariello, chiedendo al governo e al Parlamento affinché vengano rimosse le assurde classificazioni che rendono inaccessibili al pubblico e agli studiosi gli archivi della Commissione Mitrokhin e documenti potenzialmente illuminanti sulle stragi del 1980 (Ustica e Bologna).
Autorevoli storici hanno fatto sentire la propria voce dopo la presa di posizione di Quagliariello.