Boldrini contro Miss Italia. Mirigliani: “5000 ragazze né nude né mute”
15 Luglio 2013
di redazione
Patrizia Mirigliani risponde a brutto muso al presidenta della Camera Boldrini che aveva definito la decisione Rai di non trasmettere Miss Italia "una scelta moderna e civile". "Forse l’onorevole Boldrini non sa che in questi giorni ci sono tanti tradizionali e dignitosissimi spettacoli di Miss Italia", dice Mirigliani, con "cinquemila ragazze che liberamente si sono iscritte e che partecipano – né nude né mute – per conquistare quella visibilità che nessun altro evento mette loro a disposizione in maniera così seria e pulita". Tira fuori le unghie, la figlia del patron di Miss Italia, "Esattamente come hanno fatto le numerose ragazze che oggi lavorano in Rai, nella moda e nella pubblicità". Poi aggiunge di voler incontrare Boldrini per spiegarle quanto "Miss Italia abbia fatto per le donne, ovviamente in un settore a lei poco conosciuto" e aggiunge "da anni chiedo invano una rivisitazione del programma alla luce di una nuova immagine della donna, non essendo a livello contrattuale di mia competenza". 74 anni del concorso più celebre sulle bellezze italiane, insomma, non possono essere inceneriti e liquidati con una battuta. "Spero – aveva detto la Boldrini – che le ragazze italiane possano avere, per farsi apprezzare, altre possibilità – anche televisive – che non quella di sfilare numerate". Ora non siamo dei fan sfegatati di Miss Italia, spettacolo a volte lento e noioso adatto a un target mediano che la Rai insegue da sempre. Fatto sta che lo spettacolo organizzato dai Mirigliani effettivamente non ha il taglio boccaccesco di Drive In, ma è fedele a quella immagine, un po’ algida ma rassicurante, del "bello" femminile secondo Rai. Boldrini si è difesa dall’accusa di "austerità cupa e bacchettona", ma è preoccupante che faccia rientrare tutto nello stesso calderone, concorsi di bellezza, corpi femminili nelle pubblicità, e senza citarla ma perennemente sullo sfondo la "videocracy". Palazzeschi avrebbe detto "lasciateci divertire".