Boldrini, “Nessuno può criminalizzare il Gay Pride”. Neppure snaturarlo…

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Boldrini, “Nessuno può criminalizzare il Gay Pride”. Neppure snaturarlo…

14 Giugno 2013

"Oggi parliamo di diritti", dice al Gay Pride di Palermo il presidente della Camera, Laura Boldrini "Nessuno ha il diritto di ridicolizzare questo nostro incontro. Qui non vedo nè carnevalate nè pagliacciate, ma persone che si confrontano sui diritti, che sono un tema cruciale". Va bene, il suo è un ruolo istituzionale. Boldrini rappresenta il parlamento e deve parlare con lo standard ufficiale, la lingua alta di chi incarna lo Stato. Aggiungiamo pure le dichiarazioni altrettanto umanitaristiche del ministo Josefa Idem, "I diritti Lgbt sono diritti umani". Boldrini spiega a sua volta che "sostenere i diritti degli omosessuali non può e non deve essere in alcun modo contrapposto al sostegno verso la famiglia", mentre Idem annuncia un ddl sulle unioni civili. Intorno a loro, lo spettacolo dei "Pride", con spettacoli concerti incontri mostre performance eccetera eccetera. Insomma, finite le alte raccomandazioni delle autorità, il Gay Village torna alla sua vita di sempre, che nel suo ritmo anche carnascialesco ha sempre rappresentato una sovversione delle tradizioni e delle regole costituite, anche caciarone, certe volte offensivo, ma viene da chiedersi se sia meglio questa festa alle consolazioni pubbliche pur di nobile valore. Giustamente, per non entrare in contraddizione, il sindaco Marino ha disertato il Pride di Roma.