Bollette dell’acqua all’arsenico “non esigibili”, Arsial va a Tragliatella
21 Marzo 2014
di redazione
Bollette dell’acqua all’arsenico. A Tragliatella, zona a Nord tra Roma e Fiumicino, Arsial nel corso di una assemblea pubblica fa sapere che le bollette dell’acqua imbevibile non saranno pagate, le fatture sono sospese. Nella zona la potabilità dell’acqua ormai è un ricordo, perlomeno dal 2012, sono passati 2 anni e oggi si scopre che le bollette incriminate sono "inesigibili". Il sindaco di Fiumicino fa sapere che il commissario di Arsial ha spiegato a cittadini ed autorità che "l’acqua non è potabile e non si può utilizzare per nessun motivo, l’Agenzia regionale non può esigere le bollette". Sarebbe anche pronto un provvedimento formale per bloccare le fatture. A breve partiranno i nuovi contro delle autorità sanitarie sull’acqua, per capire se può essere consumata. Nell’acqua erano state ritrovate tracce di arsenico e di altre sostanze patogene. Sulla vicenda, l’Ordine dei Medici ha aperto una inchiesta conoscitiva, per capire come si è arrivati a una situazione del genere che tocca la salute collettiva e va presto risolta. "L’allerta è massima – dicono all’Ordine – dobbiamo informare i residenti sui rischi dell’acqua all’arsenico per evitare che la salute possa essere compromessa". Sul caso indaga anche la Procura, l’ipotesi è avvelenamento ma anche omissione di atti di ufficio.