Bollette, il Tar dà il via libera agli aumenti. Ma anche al piano rimborsi
17 Settembre 2016
La delibera di aumento delle bollette dell’energia elettrica, di luglio-settembre, da parte Autorità per l’Energia elettrica e il gas, a partire dal 1 luglio, è valida e “non è più sospesa” e quindi sono potenzialmente valide le richieste di pagamento agli utenti finali a tutti gli effetti ma in attesa del dibattimento del merito previsto a febbraio 2017 e purché, attenzione, ci sia un piano di rimborsi.
Sostanzialmente è questo quanto deciso dal Tar Lombardia con l’ordinanza n. 1185 in queste ore. Il Tar della Lombardia aveva provvisoriamente sospeso, a luglio, l’aumento delle bollette della luce disposto dall’Aeegsi dopo le proteste e il ricorso presentato dalle associazioni a difesa dei consumatori per un aumento del prezzo improprio. “Improprio” in quanto generato dai grossisti della distribuzione per speculazioni sul mercato e non per un aumento della materia prima.
Con l’ordinanza, depositata dai giudici è stata disposta quella che loro stessi definiscono una “misura cautelare atipica”: da un lato, scrivono infatti che è “impregiudicata l’efficacia dei provvedimenti impugnati”, ossia i rincari del trimestre luglio-settembre tornano ad essere validi; dall’altro lato, però, il Tar impone all’Autorità per l’Energia di adottare entro 40 giorni “dalla comunicazione o dalla notificazione della presente ordinanza, un apposito provvedimento, ad efficacia subordinata all’accoglimento del ricorso, con il quale siano predeterminate sin d’ora le modalità per la liquidazione e corresponsione automatica, senza necessità di apposita richiesta da parte dei clienti finali, dei rimborsi spettanti a questi ultimi in caso di esito favorevole della controversia”. Controversia non ancora definita nel merito e il cui esito è “incerto”.
Non è quindi necessaria un’apposita richiesta, da parte degli utenti finali, dei rimborsi spettanti a questi ultimi in caso di esito favorevole della controversia. E, sintetizzando, le tariffe elettriche potranno essere maggiorate, ma solo se l’Autorità e le società interessate adotteranno un meccanismo di rimborso automatico dei rincari in favore dei clienti.