Bologna, Blu cancella murales: no “museificazione” street art
13 Marzo 2016
"A Bologna non c’è più Blu," lo scrive sul suo blog l’artista di strada Blu, "non ci sarà più finché i magnati magneranno". Un breve articolo linkato al collettivo Wu Ming, che denuncia "un’azione contro il ricco e potente che porta via la street art dalla strada". Blu, artista tra i più quotati della street art, aveva già cancellato due dei suoi murales a Berlino; adesso di ripete a Bologna, facendo sparire i suoi dipinti di strada, per protestare contro la "museificazione" dell’arte di strada. Il 18 marzo avrebbe dovuto essere inaugurata una mostra, "Street Art. Banksy & Co", sponsorizzata da Fondazione Carisbo, che però non piace all’artista Blu e ai suoi fan, convinti che non si possa "privatizzare" la street art. Il sindaco Pd di Bologna, Virginio Merola, favorevole a una campagna di ripulitura del centro dai graffiti, ha commentato così la scelta di Blu: "non è né giusta né sbagliata", ma la scelta lascia Bologna più "povera".