Bologna, muore bimbo Rom in un incendio

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Bologna, muore bimbo Rom in un incendio

19 Novembre 2007

Una baracca di un insediamento roma a Bologna ha preso fuoco alla prime ore del giorno causando la morte di un bambino. “Sono brava gente, stanno qui da circa un anno, vedevo sempre il bambino giocare con la bicicletta… Mi dispiace tanto”. E’ affranto il vicino di casa della famiglia di romeni che abaitava nella baracca.  

E’ stato proprio il vicino a dare l’allarme questa mattina attorno alle 5.15 quando si e’ accorto del fuoco sul terreno adiacente alla sua casa, di proprietà di una famiglia di giostrai italiani.
“Nella casa vivevano padre, madre e tre figli – ha spiegato l’uomo – fino a poco fa c’era anche la sorella ma è tornata in Romania. Il padre fa lavori saltuari come muratore, fino a poco tempo fa prendeva tutte le mattine la corriera per andare a lavorare a Cento. Adesso invece da qualche tempo lavorava qui per realizzare lo spiazzo in cui i Bonora (la famiglia proprietaria del terreno) vogliono portare i loro mezzi.

La madre era molto gentile, puliva tutto il giorno. Portavano i bambini tutti i giorni all’asilo e a scuola’.
Il vicino, che preferisce non dire il suo nome, ha raccontato che secondo lui la famiglia non e’ di etnia rom. ‘Ho lavorato per otto mesi in Romania, so che c’e’ differenza e loro non mi sembravano rom. I rom, una quarantina, avevano occupato la casa diroccata che c’e’ qui vicino, loro facevano una gran confusione’. E’ stato lui che questa mattina ha sentito dei gran ‘schioppi’ e ha visto una gran luce, e quindi quando si e’ accorto del fuoco ha chiamato il 113 mentre gli altri vicini, una famiglia di albanesi, chiamavano i vigili del fuoco. “C’era il padre che urlava assieme alla madre perché  il bimbo era rimasto dentro, ma bruciava tutto”.

Il vicino ha spiegato che a volte chiedeva al padre della famiglia romena come  facessero a vivere in quelle condizioni. “Mi rispondeva che era di Sibiu e che la casa ce l’avevano ma che l’avevano persa con uno smottamento e allora lui aveva deciso di venire qui in Italia. Poi era arrivato il resto della famiglia”. L’uomo non sa dire se nella casa ci fosse la corrente elettrica. “!Io fili non ne ho mai visti però avevano la televisione e il lettore dvd”. Pagavano l’affitto? “Non lo so, so che però pagavano l’acqua ai Bonora che gli avevano anche dato le chiavi del cancello”.