Bologna, Renzi a caserma Carabinieri: “Prenderemo responsabili”

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Bologna, Renzi a caserma Carabinieri: “Prenderemo responsabili”

28 Novembre 2016

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha visitato la caserma dei carabinieri Corticella di Bologna, che nelle scorse ore ha subito un attacco con un ordigno rudimentale. La bomba ha provocato danni alle finestre e alla porta della caserma, ma non ci sono stati feriti tra i militari all’interno. Renzi era accompagnato dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. “Quando attaccano una stazione dei carabinieri è come se attaccassero lo Stato o un politico, è un fatto a cui dobbiamo rispondere come sappiamo fare, non servono parole” ha detto il premier.

“Credo che fosse doveroso – ha spiegato il premier – da parte del Governo essere qui per dire che chi attacca una caserma dei carabinieri sta attaccando lo Stato e le istituzioni. Noi reagiremo con estrema forza a questa aggressione”. “Quello che è certo – ha aggiunto Renzi – è che noi queste persone le prenderemo e le assicureremo alla giustizia perché siamo un Paese serio”.  Renzi era accompagnato dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Sul posto c’era il sindaco di Bologna, Virginio Merola, il comandante della legione carabinieri Emilia-Romagna, Adolfo Fischione, il questore Ignazio Coccia e il prefetto Ennio Mario Sodano. 

Secondo le immagini riprese dalle telecamere, sarebbero tre le persone vestite di nero con il volto coperto da un passamontagna scuro e con i guanti che hanno innescato l’ordigno. Al momento, non ci sono state rivendicazioni. Si indaga a tutto campo senza escludere nessuna pista, compresa quella di matrice anarchica. Secondo una prima ipotesi avrebbe agito un gruppo di professionisti con tanto di ‘pali’ ai lati della strada. Gli attentatori sarebbero poi riusciti a dileguarsi scappando verso il sottopassaggio della stazione. 

I cittadini di Corticella, dopo la paura delle esplosione, si sono radunati in un mini-presidio davanti alla stazione dell’Arma. “Corticella non ha paura” è il cartello esposto per ricordare l’accaduto. Dopo la esplosione, la reazione immediata di alcuni militari all’interno dell’edificio ha permesso di spegnere un principio di incendio evitando il peggio.