Bologna, Saviano in piazza con i Conservatori della Costituzione
02 Giugno 2013
di redazione
Piazza Santo Stefano. "Non è cosa vostra", a Bologna va in scena la sinistra contro le larghe intese, quel pezzo del mondo politico raggrumato attorno alla associazione Libertà e Giustizia, che si oppone a qualsiasi modifica della Costituzione. Presenti Rodotà, Vendola, Bindi, Camusso, Zagrebelsky. La Costituzione "non è cosa loro", e neppure "un affare loro", e che ai cambiamenti della realtà si risponde mantendo l’impianto della Costituzione e i suoi valori immodificabili. Gli avversari irriducibili di ogni compromesso promettono di creare delle "reti di consultazioni" in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Presente anche lo scrittore Roberto Saviano, che annuncia: "I prossimi mesi saranno durissimi, la macchina del fango berlusconiana ripartirà". Saviano è anche convinto che "la politica si occupa poco di mafia". Per il segretario della Fiom, Landini "serve nuova partecipazione, oltre i partiti". E Civati annuncia che se Renzi si candiderà alla guida del Pd, "ci sfideremo". Sono i conservatori, tutte le forze che pensano di fare cartello sperando che il tentativo del Governo Letta sia un flop.