Bologna. Trovata strangolata in bagno donna di 41 anni, è giallo
01 Novembre 2009
di redazione
Una donna di 41 anni, Marina Gaido, incensurata, che lavorava come estetista, è stata trovata morta nella sua abitazione, in via Angelo Pio alla periferia di Bologna. La donna era nuda in bagno e aveva segni sul collo, probabilmente effetto di uno strangolamento.
L’ipotesi quindi è di omicidio volontario. A trovarla in casa è stato il personale del 118 insieme ai Vigili del Fuoco, allertati da un’amica della vittima che aveva un appuntamento con lei e che, preoccupata per il suo silenzio, è andata sotto casa.
Ha visto che la sua auto era parcheggiata lì ma nessuno rispondeva al campanello. Nell’appartamento c’era un cane che abbaiava. Ha suonato al campanello, senza ottenere risposta, se non l’abbaiare del cane. Allora ha chiamato il 118.
La donna viveva da sola, con il suo cane, nell’appartamento al primo piano dello stabile, dov’era in affitto e che ora è stato messo sotto sequestro dalla polizia. "Era una ragazza straordinaria, riservata, ma più per timidezza che per altro", ha raccontato una vicina di casa che abita al piano terra, cliente del centro estetico di via Don Minzoni dove Marina lavorava precedentemente. "L’ho sentita venerdì pomeriggio – ha continuato la vicina – mi ha detto che era andata a fare la spesa con i suoi genitori. Credo sia figlia unica". La vicina ha precisato di essere rincasata verso le 11 del mattino e da allora di non aver sentito alcun rumore proveniente dal piano superiore.