Bomba a Banca Etruria, si cerca nelle telecamere di sorveglianza
08 Gennaio 2016
di redazione
Non era uno scherzo l’ordigno rudimentale, a basso potenziale, ritrovato ieri all’ingresso della filiale di Banca Etruria di Ponte San Giovanni, a Perugia. La bomba era in grado di scoppiare e avrebbe potuto provocare delle vittime. Adesso i carabinieri indagano sui video per scoprire la mano che ha sistemato l’ordigno. L’allarme è scattato dopo una persona si era accorta della borsa, sono intervenuti gli artificieri che la hanno fatta brillare. Dentro, chiodi arrugginiti, polveri, fili e una batteria elettrica. L’innesco avrebbe provocato uno scoppio ed era collegato a un congegno a tempo. Per adesso, ancora nessuna rivendicazione. Si indaga sulle telecamere di sorveglianza ma anche sulla situazione dei clienti della filiale di Banca Etruria, tra le 4 banche salvate dal Governo e su cui adesso si indaga per le perdite provate ai risparmiatori. L’associazione "Vittime del Salva-Banche", che oggi incontra i vertici della Nuova Banca Etruria, ha condannato "con determinazione" il gesto del bombarolo.