Bombe a Kabul, in Afghanistan il solito “grande gioco”

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Bombe a Kabul, in Afghanistan il solito “grande gioco”

31 Maggio 2017

Camion bomba, nel quartiere delle ambasciate di Kabul, mentre i bambini vanno a scuola. Per adesso il bilancio è di 80 morti e secondo la Cnn, oltre alle decine di morti si devono contare almeno 300 feriti. L’assordante esplosione è stata sentita per buona parte della città, ed è stata ben visibile l’alta colonna di fumo che si alzava verso il cielo. L’esplosione ha danneggiato edifici nel raggio di centinaia di metri creando non poco caos: posti di blocco della polizia, automobili rovesciate che bloccavano le strade, e la caccia dei dispersi. “Negli ospedali continuano ad arrivare i corpi dei morti e i feriti”, è quanto rende noto il ministero della sanità mentre si rincorrono i continui gli appelli a donare sangue. 

L’attentato è anche un segnale poco confortante del fatto che la situazione nel paese, dal punto di vista della sicurezza, va progressivamente peggiorando, e che le forze armate, falcidiate dalle diserzioni e da un numero sempre più consistente di perdite, faticano sempre più a mantenere il controllo della situazione. Ancora nessuna rivendicazione, ma in pochi si illudono che non si tratti della “offensiva di primavera” annunciata dai talebani nelle settimane scorse. Intanto i talebani in Afghanistan hanno affermato di non essere responsabili dell’attacco attraverso il portavoce Zabihullah Mujahid che ha voluto condannare gli “attacchi non mirati”, e che causano vittime civili.

A gennaio di quest’anno la BBC mandava in stampa un pezzo in cui veniva fuori che il sospetto e la diffidenza rimangono il più grande ostacolo per la stabilità in Afghanistan. Il Pakistan, considerato il principale sostenitore del talebani afghani, viene accusato di fare il doppio gioco, e i funzionari afghani e occidentali, nonché fonti talebane, parlano di legami clandestini dei talebani con l’Iran negli ultimi anni. In questa cornice contorta va ad iscriversi la diffidenza di Mosca per l’attuale presidente afghano, considerato troppo vicino al Pakistan.

Secondo il punto di vista della BBC gran parte degli afghani si augurano che russi e americani tengano salde le proprie alleanze per combattere il nemico comune, i talebani. Alla luce di quanto letto il “grande gioco” risulta per certi versi a dir poco criptico. E risulta difficile anche contestualizzare l’attacco bomba di questa mattina. Anche perché dalle agenzie non emergono notizie chiare rispetto a quali ambasciate siano state colpite. Secondo fonti inglesi è stata colpita la sede Nato, mentre il ministro tedesco Sigmar Gabriel pare abbia convocato la “cellula di crisi” in seno al ministero degli Esteri tedesco perché l’ambasciata tedesca, così come quella francese e iraniana, sono state danneggiate dall’attentato e una delle guardie afgane dell’ambasciata tedesca di Kabul Ã¨ rimasta uccisa. La notizia che sia stata colpita “Emercency“, intelligence italiana, è data per certa.

Nel frattempo è arrivata anche la condanna dell’esplosione a Kabul dalla Russia. La portavoce del ministro degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto in un briefing: “Condanniamo fortemente questo atto terroristico, ci aspettiamo che per organizzatori e colpevoli ci sia una pena severa. Chiediamo alle autorità afghane di adottare misure adeguate per garantire la sicurezza sia nella capitale che in altre parti del paese”.