Bombe coordinate a Kirkuk: 80 morti e 170 feriti
16 Luglio 2007
di redazione
Stando ad un portavoce dell’esercito iracheno, un attentatore suicida a bordo di un camion e l’esplosione di un autobomba avrebbero causato la morte di almeno 80 persone nella città settentrionale di Kirkuk, oggi pomeriggio.
Il Generale Maggiore Anwar Mohammed ha riferito del ferimento di almeno 170 persone, mentre un video ha mostrato la zona dell’incidente contrassegnata da un gigantesco cratere circondato dai corpi mutilati delle vittime, alcune delle quali si trovavano ancora sul bus preso di mira dai terroristi. Sempre secondo fonti di polizia locali, un’autobomba sarebbe esplosa nel quartiere di al-Qualah.
Le due esplosioni sarebbero avvenute nell’arco di venti minuti. La prima aveva come bersaglio l’ufficio del Patito dell’Unione del Kurdistan, del presidente iracheno Jalal Talabani. Poco dopo è stata la volta del mercato Haseer, frequentato di norma dai curdi e non troppo distante dal PUK.
I due attacchi di questo pomeriggio arrivano soltanto una settimana dopo uno dei più sanguinosi attentati degli ultimi tempi in Iraq che è costato la vita a circa 160 persone.