Bondi: il 2 dicembre tutti in piazza. Ma l’Udc frena
08 Agosto 2007
di redazione
Dopo il “no” di Forza Italia alle manifestazioni di An e Udc, convocate nei giorni delle primarie dell’Unione, oggi la proposta del coordinatore Fi, Sandro Bondi: “Non escludiamo una grande manifestazione di piazza, con le forze politiche della Cdl e dell’opposizione, magari all’inizio di dicembre, un anno dopo lo storico corteo di piazza san Giovanni”.
Proposta che raccoglie subito un “vedremo” carico di “scetticismo” dell’Udc, che per bocca del presidente Rocco Buttiglione spiega: “La piazza dell’Udc ha una sua diversità , una sua originalità ”, e poi “non bisogna andare in piazza tanto per farlo, bisogna avere qualcosa da dire”.
“Vedremo – frena Buttiglione – siamo di certo un po’ scettici. Scettici innanzitutto sul fatto che con la piazza si ottengano risultati politici. A volte succede, ma crediamo che in questa situazione i risultati si possano ottenere in Parlamento. E poi non bisogna andare in piazza tanto per farlo, bisogna avere qualcosa da dire…”.
“Pensiamo che ci sia un po’ troppa piazza e un po’ troppo poco lavoro sui contenuti – aggiunge – sarebbe meglio lavorare su questi ultimi”. La “piazza dell’Udc ha una sua diversità , una sua originalità ”, sottolinea Buttiglione. Questo non significa che a volte le piazze “non si possano sommare, che non è possibile un incontro”, ma sul possibile appuntamento del 2 dicembre il partito di Casini non si espone.