Bondi sulle nozze gay, Sacconi chiede “moratoria sui temi etici”

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Bondi sulle nozze gay, Sacconi chiede “moratoria sui temi etici”

25 Maggio 2013

Sandro Bondi interviene nuovamente sulla questione dei diritti civili e del riconoscimento delle unioni omosessuali. "A differenza dell’onorevole Roccella e di tanti miei amici non capisco, proprio non capisco, perché i cattolici debbano fare delle battaglie contro chi invoca il riconoscimento delle unioni fra omosessuali, al di là delle diverse e legittime posizioni sul significato del matrimonio", dice il coordinatore del Pdl, aprendo la discussione nel partito. Dichiarazioni aperturiste arrivano anche Giancarlo Galan, da Laura Ravetto, ("La politica deve aggiornarsi all’ormai consolidato comune sentire del Paese reale su queste tematiche"), mentre il Gay Center per bocca del suo portavoce chiede gesti "concreti" al Pdl. Il centrodestra negli ultimi anni si è sempre opposto alle nozze omosessuali, senza peraltro mettere in discussione i diritti civili dei gay. Eppure Bondi rischia di scottarsi con il fuoco. Il tema delle nozze gay è fortemente divisivo, come sta accadendo in Francia dopo la promulgazione della legge voluta del Presidente Hollande. Secondo il senatore Maurizio Sacconi, "questo è il tempo della moratoria sui temi etici", nel senso che considerando la via stretta in cui si muove il Governo Letta, in tempi segnati dalla emergenza economica e sociale che presuppongono quindi un’azione condivisa degli schieramenti in Parlamento, non è opportuno complicare le cose. Che si parli di matrimoni gay o della cittadinanza. "In particolare," sostiene Sacconi, "la sinistra laicista, sul modello francese, vorrebbe estendere l’istituto matrimoniale con evidenti conseguenze sulla sostenibilità dello stato sociale in base al quale oggi spendiamo quasi settanta miliardi all’anno per il coniuge. Non meno divisivi sono i temi dell’adozione e della procreazione attraverso l’utero in affitto. Solo in un clima di condivisione si può invece contrastare l’omofobia e si possono verificare tutti gli strumenti civilistici idonei a regolare i rapporti in qualsiasi relazione affettiva".