Bonino convoca ambasciatore Egitto, “Violenza inaccettabile”
15 Agosto 2013
di redazione
"Quello che è successo ieri in Egitto," dice il ministro degli esteri Bonino, "questa forma di repressione brutale, inaccettabile e inescusabile segna un punto di partenza completamente diverso". Bonino aveva già lanciato l’allarme nei giorni scorsi, prefigurando il caos che abbiamo visto nelle ultime ore al Cairo e nelle altre città egiziane. Ora, fallita la mediazione Ue, Bonino torna ad ammonire i partener europei sul comportamento che l’Italia e l’Europa dovrebbero avere verso il più popoloso dei paesi del mondo arabo. Secondo Bonino, lo stato di emergenza deve rientrare il prima possibile, ma soprattutto le forze di polizia e l’esercito devono esercitare più "autocontrollo". Il ministro lo ha detto di persona all’ambasciatore egiziano Amr Mostafa Kamal Helmy, convocato alla Farnesina. L’Italia, assicura il ministro ha "da tempo bloccato qualunque fornitura di armi, blocco che confermiamo e che porteremo come iniziativa alla Ue". Ma la responsabilità più grande resta quella delle classi dirigenti egiziane, "Non è solo la comunità internazionale che deve assumersi la responsabilità Penso che la leadership egiziana debba assumersi le sue".