Bonino, no intervento in Siria senza Onu. Bozza Gb già pronta
28 Agosto 2013
Il ministro degli esteri italiano, Emma Bonino, fa sapere che "una reazione militare" contro la Siria "senza la copertura e l’avvallo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, non sarebbe "né adeguata, né convincente, né positiva". Pur osservando il "prefigurarsi dell’attacco chimico come crimine contro l’umanità", Bonino mette in guardia da una azione che rischia di "esacerbare una situazione già esplosiva". La basi italiane, senza copertura Onu, resteranno quindi off limits alla cavalleria del cielo anglo-americana. Il fatto è che quella che sta circolando in Consiglio di Sicurezza all’Onu è una bozza di risoluzione britannicocentrica, che autorizza "le misure necessarie" per proteggere i civili dalle armi chimiche. "La Gran Bretagna ha preparato una risoluzione che condanna l’attacco con armi chimiche condotto da Assad e autorizza le misure necessarie per proteggere i civili", ha twittato il primo ministro inglese David Cameron. "Abbiamo sempre detto che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite avrebbe dovuto prendersi le sue responsabilità sulla Siria", ha aggiunto Cameron, "Oggi abbiamo la opportunità di farlo". Secondo fonti inglesi, la risoluzione dovrebbe essere presentata al Palazzo di Vetro domani. Non è chiaro se si aspetterà o meno i risultati della indagine sul campo autorizzata dall’Onu, dopo che gli ispettori onusiani sono stati presi di mira in Siria. Russia e Cina probabilmente voteranno contro la Risoluzione Uk (ok alla Gran Bretagna dall’Onu).