Borsa. Avvio in profondo rosso sulla scia di Wall Street e Tokyo
02 Marzo 2009
di redazione
Apertura in forte ribasso per le Borse europee, sulla scia della chiusura negativa di Wall Street di venerdì scorso e di quella di Tokyo (-3,8%) di questa mattina.
Sulle prime battute il Mibtel accusa una flessione del 2,5% e l’S&P/Mib del 2,9%. Banche e assicurazioni tracollano, penalizzate dai timori per la loro situazione finanziaria. A Piazza Affari Unicredit, IntesaSanPaolo e Bpm cedono oltre il 4%. Unipol scivola dell’8,4% e A2a di oltre il 9%.
Il brutto dato pubblicato venerdì scorso sul pil Usa del quarto trimestre 2008 e la notizia dell’intervento straordinario del governo a favore di Citigroup hanno di nuovo alimentato il terrore sui mercati finanziari. Così non solamente Wall Street venerdì scorso ha chiuso con un bilancio negativo, ma questa mattina Tokyo ha accusato un tonfo del 3,8%.
Per altro ad aggravare il quadro ha contribuito anche la notizia di questa mattina che il colosso bancario Hsbc ha lanciato un aumento di capitale da 14,1 miliardi di euro. Intanto in Europa i capi di Stato stanno preparando linee comuni di intervento per gestire gli attivi a rischio delle banche. Per adesso hanno però rigettato il progetto di un piano di intervento nell’Europa dell’Est.
Gli ordini in vendita colpiscono soprattutto i titoli di banche (-3,3% il sottoindice stoxx 600) e assicurazioni (-3,6%). A Milano il Banco Popolare accusa una flessione del 6,1%, IntesaSanPaolo del 5% e Unicredit del 4,5%. Ubi, inoltre, perde il 3,87%, Bpm il 3,6% e Mps il 3,7%. Subito dopo l’apertura sono inoltre scivolate le A2a tanto da entrare in asta di volatilità, dopo un calo di oltre il 9%, mentre adesso arretrano del 5,5%. Unipol, in aggiunta, sta accusando un ribasso del 5,3% e Lottomatica del 6,3%. Arginano le perdite le Telecom (-0,6%), ancora grazie al sostegno dei conti del 2008 annunciati venerdì scorso.
Conti che mostrano un miglioramento registrato trimestre dopo trimestre. Tra le azioni delle società a minore capitalizzazione, sono in evidenza le Sabaf (+4%) e le Engineering (+3,8%). A Parigi sono vendute a piene mani le banche, con le Socgen che flettono del 5,83%, le Bnp Paribas del 5,50% e le Credit Agricole del 4,21%. Anche a Francoforte sono i titoli bancari i più venduti: le Hypo Real Estate scivolano di oltre il 5%.