Borsa. L’Italia apre in sordina, ma Tenaris resiste
07 Aprile 2010
di redazione
Piazza Affari apre la giornata in sordina, in piena linea con le altre borse europee. Ma tutto è ancora da vedere oggi, vista l’agenda degli importanti appuntamenti macroeconomici: si inizia dalle indagini congiunturali di marzo sui Pmi della zona euro, poi l’ultima lettura sul Pil di Eurolandia nel quarto trimestre 2009, i prezzi alla produzione di febbraio e gli ordini industriali tedeschi sempre di febbraio. Inoltre, comincia oggi la riunione di 2 giorni del BoE che terminerà domani con la decisione sui tassi di interesse. Sempre domani sarà la volta della BCE.
Sulle prime rilevazioni, il FTSE All-Share mostra un timido decremento dello 0,10% a 23.836 69 punti mentre il FTSE MIB lima lo 0,14% a 23.328,88 punti. Poco sopra la parità invece il Ftse Mid Cap con un +0,01% a 25.700,12 punti ed il Ftse It Star +0,01% a 11.696,92 punti.
Stabile il mercato energetico, tuttavia con Tenaris che resiste e guarda in alto. Poco mossa Saipem e la controllante Eni. Quest’ultima ha annunciato di aver iniziato la produzione sul versante italiano del campo offshore a gas "Annamaria B" al largo della costa marchigiana. Tra gli altri energetici, Terna tiene testa alle vendite con Morgan Stanley che ha confermato il giudizio equalweight con target price a 3,2 euro.
In discesa Telecom, nonostante il mancato commissariamento per la controllata Sparkle. Lo sventato commissariamento sostiene ancora Fastweb, ieri protagonista di una vera impennata. In retromarcia la Fiat e banche poco brillanti, tra cui Ubi Banca nel giorno della riunione del consiglio di sorveglianza.