Borsa. Milano chiude a meno 3,4%, in Europa bruciati 113 miliardi di euro
25 Maggio 2010
di redazione
Seconda seduta consecutiva in calo per la Borsa di Milano che ha chiuso con l’indice principale sui livelli di luglio dello scorso anno. Il Ftse Mib ha infatti perso il 3,4% a 18.382 punti, mentre il Ftse All Share ha lasciato sul terreno il 3,31% a 18.964 punti.
A livello europeo, Piazza Affari è stata la peggiore, risentendo soprattutto delle vendite sui bancari. Chiusura pesante, comunque, anche per le principali borse europee, che si sono portate sui minimi dal settembre del 2009 mandando in fumo 113 miliardi di euro di capitalizzazione.
A guidare i ribassi sono state dunque le banche con il titolo UniCredit (-7,51% a 1,6 euro) maglia nera delle blue chip. In rosso anche la Bpm (-4,97% a 3,2 euro), Mps (-3,87% a 0,85 euro) e Mediobanca (-3,43% av 5,9 euro). Ha limitato le perdite nel finale invece Intesa SanPaolo chiudendo in flessione del 3,33% a 2,03 euro. Tra gli industriali è stato il titolo Fiat il peggiore (-5,65% a 8,1 euro) risentendo delle vendite che hanno colpito l’intero comparto. Male anche Finmeccanica che ha perso il 3,82% a 8,44 euro e Pirelli (-3,21% a 0,39 euro).
Non è andata meglio agli altri titoli a maggiore capitalizzazione. In un paniere principale completamente in rosso, si segnalano i cali di Telecom (-2% a 0,9 euro), Parmalat (-2,09% a 1,87 euro) e Campari (-1,76% a 3,89 euro). Per vedere qualche rialzo si deve guardare fuori dai titoli maggiori con Mediterranea delle Acque che è balzata del 12,7% a 2,96 euro allineandosi al prezzo dell’Opa lanciata da Iride (-1,32% a 1,34 euro) e F2i (a 3 euro). Segno più anche per la Ss Lazio (+3,2% a 0,32 euro) e Fullsix (+1,87% a 1,14 euro).