Borse. Listini europei in calo
20 Settembre 2011
di redazione
Avvio in ribasso per la Borsa di Francoforte. Alle prime contrattazioni l’indice Dax segnava un ribasso dello 0,22% a quota 5.403,95 punti. Anche la Borsa di Parigi ha aperto con un ribasso dello 0,75% a quota 2.921,36 punti; anche Piazza Affari parte in negativo – benché non troppo pesantemente – dopo il taglio del rating di S&P’s all’Italia. E’ salito a 385,4 punti lo spread tra i Btp e il Bund tedesco dopo la decisione di S&P di tagliare il rating italiano. Ieri il differenziale era comunque arrivato sopra i 380 punti e chiuso a 381. Lo spread tra il Bund e i bonos naviga intorno a 360 punti. Il Ftse Mib cede l’1,3% a 13.899 punti.
Anche la Borsa di Londra ha aperto in ribasso dello 0,74%. L’indice Ftse-100 e’ sceso a quota 5.220,64 punti. La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in brusca frenata (-1,61%) in scia ai timori sull’ipotesi di default della Grecia e della tenuta del debito di Eurolandia, che da ultimo segnato il downgrade del rating dell’Italia (da A+ ad A con outlook negativo) deciso da Standard & Poor’s. L’indice Nikkei scivola a quota 8.721,24, con una perdita di 142,92 punti, scontando anche la risalita dello yen contro dollaro (salito a quota 76,52) ed euro (a 104.10).
Sul fronte del cambio valutario, l’Euro in calo in apertura dei mercati italiani dopo il taglio del rating al debito italiano deciso da S&P. La moneta unica resta intorno a 1,36 contro il biglietto verde, valore segnato subito dopo la decisione dell’agenzia di rating. Ora passa di mano a 1,3616 dollari (era 1,3681 ieri sera a Wall Street). Resta debole la divisa europea anche nei confronti dello yen che passa di mano a 104,19.
Sul fronte delle commodities, il petrolio è in calo sui mercati dopo il declassamento del rating italiano e sui timori di un ulteriore accentuarsi della crisi del debito europea. Il greggio cede 2,26 dollari a 85,70. Oro in rialzo sui mercati valutari. Il metallo giallo, complice il downgrade italiano, guadagna lo 0,4% a 1.785,72 dollari l’oncia.