Borse. Listini europei in calo, Trichet: “Ue sorvegli i bilanci nazionali”
05 Settembre 2011
di redazione
Europa in rosso dopo la chiusura in forte calo di Wall Street, complice il dato sul mercato del lavoro Usa. Il ribasso degli indici statunitensi si ripercuote, dopo le brutte performance delle piazze asiatiche, sui principali listini del Vecchio Continente. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari, dopo un’apertura in calo del 2,17%, cede ora il 3,61%. Segni negativi anche per Parigi (3,48%), Francoforte (-3,04%) e Londra (-2,16%).
Per quanto riguarda la Borsa di Milano, sono i titoli bancari e quelli del gruppo Fiat a registrare le perdite maggiori: la Banca Popolare di Milano segna un -4,04%, seguita da Intesa San Paolo (-3,35%) e da Unicredit (-3,23%). Calo del 3,64%, invece, per Fiat industrial, mentre il ramo delle auto perde il 3,43%. Notizie negative anche sul versante dei titoli di Stato: lo spread tra i Bund tedeschi e i Btp decennali italiani è salito a 351 punti.
Intanto dalla Banca centrale europea giunge l’atteso intervento di Jean-Claude Trichet. Dal presidente uscente della Bce giunge il monito ai governi europei a un maggior impegno nel contrastare la crisi. In particolare, definisce un "imperativo assoluto" che l’Unione europea eserciti un controllo comune sui conti pubblici dei Paesi dell’eurozona. "In futuro possiamo immaginare una confederazione con un ministro delle Finanze europeo che abbia diverse responsabilità, tra cui la regolamentazione della solvibilità dell’eurozona", ha spiegato Trichet. Insoddisfazione è stata espressa per quanto riguarda il passo delle riforme strutturali dell’area euro, ritenuto ancora "troppo lento": il problema, secondo il presidente della Bce, sono le "barriere strutturali alla crescita" e il fatto che il mercato unico sia "ancora lontano dall’essere completato".