Boschi: no dimissioni per avviso garanzia. Sottosegretari pd restano al loro posto
06 Marzo 2014
di redazione
Secondo Maria Elena Boschi, ministro per i Rapporti con il Parlamento, "il governo non chiede dimissioni di ministri o sottosegretari sulla base di un avviso di garanzia". Il ministro lo ha detto rispondendo durante il question time a una interrogazione di M5S sulla nomina di Francesca Barracciu a sottosegretario. Boschi ha specificato che "Barracciu risulta iscritta nell’elenco degli indagati", ma che "ha acquisito negli anni una notevole esperienza politica ed amministrativa arricchita anche dall’esperienza al Parlamento europeo: fattori che le consentiranno di dare un contributo al governo". La conclusione: "Abbiamo giurato sulla Costituzione, che contempla il principio fondamentale della presunzione di innocenza; l’avviso di garanzia è un atto dovuto a tutela dell’indagato e non una anticipazione della condanna. Il procedimento si trova nella sua fase preliminare e lo stesso sottosegretario ne ha chiesto una accelerazione. All’esito il governo valuterà se chiederne le dimissioni". Dopo l’annuncio delle dimissioni del sottosegretario Gentile (Ncd), che non risultava indagato, e rispondendo alla domanda di un giornalista nel corso della conferenza stampa del partito che si è svolta ieri pomeriggio a Roma, il ministro dell’interno e leader del Nuovo Centrodestra, Alfano, ha detto di non voler commentare cosa sta accadendo in casa d’altri.