Bossi-Fini, Kyenge vede “aperture tra partiti”. Tutti a chiedersi quali

Il ministro Cecile Kyenge dichiara che "Sulla rivisitazione della legge Bossi-Fini ci sono diverse aperture da parte di diversi gruppi politici per andare verso una riforma". E aggiunge "Credo che questa legge vada rivista perché noi dobbiamo avere un approccio basato sulla persona". Kyenge parla di dialogo tra le forze politiche, spiega che "ci sarà la possibilità di sedersi tutti allo stesso tavolo dove ognuno di noi può dire la sua", aggiunge che "come per il percorso che è stato avviato per la cittadinanza che felicemente sta andando avanti mettendo a confronto tutte le opinioni e tutte le forze politiche" alla fine si riuscirà a trovare una posizione comune. Ma sinceramente non è chiaro dove sia tutto questo "dialogo" sulla rivisitazione della Bossi Fini o sulla introduzione dello Ius soli. Dice Maurizio Gasparri: "Ci sono molti modi per far cadere un governo. Tra questi anche eventuali irresponsabili tentativi di rendere più lassista la legislazione in materia di immigrazione". Secondo l’esponente del Pdl, "La Kyenge continua a seminare demagogia andando peraltro fuori dai suoi limitatissimi compiti. Eviti di contribuire alla confusione". Kyenge a sua volta risponde, "Gasparri mi risulta parlamentare dal 1992, oltre vent’anni. E se non ricordo male, in questi vent’anni è stato ricordato per una legge che non è passata alla storia per la sua equità. Io sono parlamentare solo da pochi mesi, ma una cosa è certa: anche nella mia funzione di governo, io voglio unire, non dividere come lui è abituato a fare. E lo assicuro che la legge sulla cittadinanza ed altre verranno fatte anche senza il suo assenso". Alla faccia del dialogo.