Bossi, mi candido a segretario. Maroni: “Parole che fanno male alla Lega”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Bossi, mi candido a segretario. Maroni: “Parole che fanno male alla Lega”

05 Giugno 2013

"Sono pronto a candidarmi alla segreteria della Lega". Un Umberto Bossi ringalluzzito dalle polemiche fa un passo avanti per riprendersi la Lega, sfidando il suo successore, il governatore della Lombardia Roberto Maroni. Che risponde per le rime: "Le parole di Bossi danneggiano il partito". Ieri Bossi aveva accusato Maroni di essere un "traditore". La Lega intanto torna a dividersi tra nostalgici del cerchio magico e nuovi barbari sognanti. Fatto sta che Bossi forse sta esagerando. Tutti nella Lega, nonostante gli scandali e le ramazze, conservano un ricordo benigno del gran capo, il leader che trasformò il movimento in uno solido partito del Nord, l’uomo che in canotta e parlando semplice propose con forza la questione settentrionale e per primo si gettò contro la casta. Ma il tempo passa, per tutti.