Bracco: Malpensa non è ferma, Lufthansa vicina a offerta
10 Gennaio 2009
di redazione
La battaglia di imprenditori e istituzioni del Nord a favore di Malpensa "non è una delle solite lamentele di Milano, e quindi del Nord". Sono le parole del presidente di Assolombarda e numero uno della società Expo 2015 Diana Bracco in un’intervista alla Stampa. "Troppo spesso – dice la Bracco – i temi che escono da Milano e sono strategici a livello nazionale non vengono recepiti. Eppure stiamo tenendo in piedi il Paese".
Diana Bracco si dice "Sconfortata e incredula" ma allo stesso tempo convinta di continuare la sua battaglia perchè "l’importanza strategica di Malpensa è importante". Sostiene che "Milano non è ferma, anzi c’è un grande impegno per aumentare la competitività": svuotare Malpensa lasciando solo 3 voli intercontinentali sarebbe "un’assurdità. I nostri manager e imprenditori che devono recarsi all’estero per piazzare sui mercati difficili i loro prodotti saranno costretti a passare da Parigi, Zurigo e Francoforte. Ciò significa ancora più tempo e soldi".
I giochi con Air France non sono fatti, dice: "Penso che Lufthansa stia elaborando un piano industriale. Non ha mai smentito il suo interesse. Credo che da bravi tedeschi stiano approfondendo la questione e che si stiano avvicinando a un’offerta che preveda lo sviluppo del mercato aereo italiano. Vogliono venire qui e farlo crescere e parlano di due hub, a Fiumicino e Malpensa".
Gli imprenditori lombardi che sono in Cai "sanno benissimo quanto è strategica Malpensa" dice. L’emendamento nel decreto anticrisi secondo la Bracco "non basta", per i nuovi accordi bilaterali "ci vorranno almeno un paio d’anni. Il governo deve rendersi conto che stiamo rischiando grosso. La parte del Paese che corre di più e invece viene penalizzata".
fonte: APCOM