Brad Pitt annulla anteprima War Z a Rio. Quel marchettone all’Onu
22 Giugno 2013
di redazione
Dopo Londra e Mosca alla fine Brad Pitt non andrà a Rio per l’anteprima brasiliana di World War Z l’attesissimo zombie-movie di cui è attore protagonista, produttore e regista. Le proteste scoppiate nel Paese carioca a quanto pare preoccupano il bel Pitt, che nel film interpreta un agente delle Nazioni Unite che gira il mondo per salvare l’umanità dalla zombificazione. "Ogni secondo", "Tutto sta per cambiare", "Arrivano": gli zombie di WWZ sono quelli di seconda generazione che abbiamo già conosciuto nei più recenti successi del genere, figli di una pandemia scoppiata in Cina più che del ritorno dall’aldilà: non più lenti e facili da eliminare ma superveloci come in 28 giorni dopo. Molto è stato scritto e anticipato sul film di Pitt, che dovrà vedersela con altri kolossal come l’Uomo d’acciaio; WWZ è un abile rimescolamento di generi fantastico, horror, azione, drammatico, romantico, e qualcuno già parla di un cult movie alla Notte dei morti viventi, probabilmente esagerando. Qualcosa però del Kolossal a livello simbolico lascia un po’ perplessi. Come detto, Pitt interpreta un agente delle Nazioni Unite e il messaggio trasmesso dal film sembra proprio dire addio agli stati nazionali e benvenuto un supergoverno mondiale onusiano che fa scempio della zombie nation. Ideale propagandato nella realtà anche dalla bella Angelina Jolie, che dell’Onu è testimonial da molti anni.