Brasile, domani giorno decisivo: Rousseff verso impeachment, “Crimine di responsabilità”
16 Aprile 2016
Inizia l’impeachment di Dilma Rousseff. Con 38 voti contro 27, la Commissione di Giudizio Politico della Camera dei Deputati del Brasile ha deciso che la stessa Camera, a partire da venerdì, dovrà votare sulla messa in stato d’accusa del Presidente. Secondo la relazione del deputato istruttore Jovair Arantes (opposizione), del Partito Laburista Brasiliano (Ptb), Dilma è accusata del “crimine di responsabilità” per aver manipolato per due anni i conti pubblici, al fine di nascondere il deficit. Le cosiddette “pedaladas fiscais”, le “pedalate fiscali”.
Il voto della Camera dovrebbe avvenire domenica. Occorrerà l’assenso dei due terzi dei deputati: 342 su 513 per proseguire sulla via dell’impeachment. E nel casoin cui la maggioranza qualificata decide per l’incriminazione, il Senato avrà dieci giorni per formare a sua volta una Commissione che valuterà il merito della richiesta e la sottoporrà a una prima votazione. Se andare avanti lo deciderà la maggioranza assoluta degli 81 senatori dirà di andare avanti. A quel punto inizierà un processo, formale, durante il quale il presidente è sospeso dall’incarico, e dovrà passare la mano al vicepresidente Michel Temer. Lo stesso Temer diventerà presidente per terminare il mandato se il Senato deciderà alla fine la condanna; ma per questa ci vorrà una maggioranza dei due terzi.
Per sbaglio, lunedì, ha divulgato un audio di 15 minuti con il discorso che ha preparato per assumere il potere nel caso che Dilma sia destituita: una gaffe che ha fatto gridare al “golpismo sfacciato”. In queste ore, intanto, la Corte Suprema brasiliana ha respinto il ricorso del governo contro la procedura di impeachment nei confronti della presidente Dilma Rousseff. La prossima tappa sarà il voto fissato per domenica alla Camera. Se i due terzi dei deputati voteranno a favore della procedura di impeachment, e il Senato farà poi altrettanto con maggioranza semplice, Rousseff sarà sospesa per 180 giorni e non potrà inaugurare i giochi olimpici di Rio.