Brasile. Pioggia torrenziale e frane, oltre 150 morti e 200 dispersi
08 Aprile 2010
di redazione
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime delle piogge torrenziali nello stato di Rio de Janeiro: i morti accertati sono 153, ma almeno 200 persone sono sepolte sotto la grande frana di Niteroi.
Migliaia di persone sono rimaste senza casa dopo gli smottamenti e i crolli che hanno interessato soprattutto le favelas della metropoli brasiliana, costruite al di fuori di ogni norma in aree di montagna ritenute a rischio di fronte a qualsiasi fenomeno meteorologico di particolare intensità. Il sindaco Eduardo Paes ha ordinato lo sgombero forzato di 1.500 famiglie dalle zone di Pleasure Hill e Rochina, due delle più grandi favelas del paese, e non esclude di dover far evacuare circa 150 mila persone dalle zone più a rischio.
La pioggia dovrebbe proseguire per tutta la giornata di oggi, anche se con minore intensità rispetto ai giorni scorsi. I meteorologi non prevedono miglioramenti sostanziali neppure per il fine settimana. In 24 ore a Rio le precipitazioni sono state il doppio di quelle previste per l’intero mese di aprile, le più consistenti degli ultimi 40 anni. E tutta la città è stata allagata.
I vigili del fuoco hanno precisato che almeno 37 persone hanno perso la vita a Rio ma il maggior numero di morti (53) si è avuto a Niteroi, dall’altra parte della baia. La stessa località, dove sono crollate circa 45 abitazioni, ha il triste primato dei dispersi. Quasi tutte le vittime sono rimaste sepolte sotto il fango delle decine di smottamenti nelle favelas, come in quella di Morro Dos Prazeres, a Santa Tereza, vicino al centro di Rio, dove sono decedute 14 persone.
Le autorità hanno proclamato lo stato d’emergenza e hanno già fatto sapere che il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi per l’alto numero dei dispersi. Le squadre di soccorso stanno perlustrando le colline di Rio alla ricerca dei dispersi e per recuperare i corpi sotto il fango.