Bravo Ghirelli
28 Marzo 2007
di redazione
Vorrei proporvi la lettura di una bella lettera di Antonio Ghirelli, un giornalista dal lungo e impeccabile pedigree democratico, che è stato anche portavoce del presidente Pertini, pubblicata ieri sul Riformista. Mi ha colpito perchè fa riferimento a quella trasmissione televisiva in cui due bambini palestinesi erano costretti ad inneggiare alla mamma morta suicida portando con se cinque “ebrei”. Lo abbiamo pubblicato qualche giorno fa sull’Occidentale.
Ghirelli con la sua lettera se la prende con i pacifisti italiani di ogni ordine e grado e coglie nel segno.
Si sbaglia – a mio modesto avviso – solo sul Papa, che è in tutt’altra categoria.
Leggete, leggete….
Caro direttore dal momento in cui
ho letto sui giornali ed ho visto sul teleschermo i ragazzi palestinesi candidati al
martirio dalla più tenera infanzia e addestrati come atroci scimmiette a decantare il
sacrificio della madre kamikaze, che aveva mandato all’altro mondo cinque “ebrei”,
ho sperato di leggere infiammati commenti della stampa democratica e di
apprendere che comunisti, diessini, margheritini, disubbidienti, ambientalisti, girotondini e no global,
insomma tutti i pacifisti della penisola, avevano indetto una grandiosa
riunione di protesta contro l’orrenda utilizzazione delle donne-madri e perfino dei
bambini come angeli sterminatori prima degli sporchi “ebrei” , e poi di se
stessi.
Niente. Non c’è stato il minimo
commento, nè la minima protesta.
Impegnati nello scambio di un
collega italiano contro due probabili cadaveri afghani e cinque terroristi talebani da
restituire all’affetto dei loro cari, i
pacifisti hanno ancora una volta sorvolato con mirabile
disinvoltura su un’ infamia, sol perché non era stata commessa dagli aguzzini di Bush.
Ci preoccupano i diritti civili
delle nostre coppie di fatto, ma quelli dei bambini, delle donne, degli uomini, che nel mondo musulmano
sono sacrificati al fanatismo fondamentalista, ci sono del tutto indifferenti.
L’importante e negare lo scontro di civiltà: un nobile compito, al quale si dedica anche
il Santo Padre.
Antonio Ghirelli