Bray, a Taranto non solo Ilva. “Cultura opportunità per economia”
08 Febbraio 2014
di redazione
Il ministro Bray a Taranto parla del rilancio culturale e turistico della città, senza rinnegare l’importanza del siderurgico e dell’Ilva. Partecipando al Convegno "Il futuro della memoria: Taranto, cultura, sviluppo" promosso da Confindustria, Bray auspica che si apra presto un tavolo di recupero del centro storico. "La politica deve individuare le risorse e non possiamo piú tardare per Taranto" afferma il ministro. Bray interviene anche sui crolli avvenuti in città, "un’ulteriore ferita al patrimonio storico della cittá" tanto più che la "tutela del passato è il motore della ripartenza. E’ la memoria che ha creato il nostro senso di comunitá. Senso che forse abbiamo smarrito ma che dobbiamo riprendere. Oggi Taranto deve pensare ad un progetto in direzione del rispetto del territorio, delle industrie sostenibili, della buona occupazione, delle imprese e dei contenitori culturali". Secondo il ministro, "la cultura non deve essere ornamento ma opportunitá irrinunciabile per lo sviluppo di un’economia. Dobbiamo dare delle risposte a chi ci chiede lavoro, sapendo che l’ideale del bello é sí importante ma poi deve assumere la dimensione dei progetti concreti".