Brescia. Bimbo rom di 8 anni rimasto folgorato, è grave

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Brescia. Bimbo rom di 8 anni rimasto folgorato, è grave

27 Giugno 2009

Un bambino rom di 8 anni è rimasto folgorato ieri sera, intorno alle 19.30, mentre giocava nei pressi della roulotte in cui vive con la famiglia a Rezzato (Brescia). Il piccolo è stato portato dai genitori prima nella clinica Nuova Poliambulanza di Brescia e poi all’ospedale Civile dove è ricoverato nel reparto di rianimazione pediatrica. Le sue condizioni sono molto gravi, delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Brescia e della stazione di Rezzato.Due

Nel frattempo si attende l’esito dell’autopsia del corpo del 15enne folgorato ieri da un palo dell’illuminazione nel Foggiano. La procura della Repubblica di Lucera ha disposto l’autopsia per confermare se la morte di Paolo Pio Parracino sia stata proprio causata da una scossa di corrente elettrica avvenuta ieri sera mentre giocava a pallone dopo essersi appoggiato, sudato, a un palo dell’illuminazione in un parco giochi del suo paese, San Paolo di Civitate.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri che indagano sull’accaduto, il ragazzo stava giocando a pallone con una decina di amici, in un campetto dentro una pinetina, con una decina di alberi e qualche lampione, nella zona residenziale del paese. Ad un tratto, per riposarsi un po’, si è fermato e appoggiato a uno dei lampioni e subito dopo è stramazzato al suolo senza più rialzarsi. Inutili sono stati i primi soccorsi da parte dei suoi stessi amici, e inutile è stato anche il tentativo di rianimarlo fatto da parte di un uomo che si trovava nei pressi. Quando, dopo pochi minuti, sono giunti il personale sanitario del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco, hanno solo potuto constatare che per Paolo Pio non c’era più nulla da fare.

Il campetto, posto sotto sequestro dalla Procura, è stato transennato per impedire a chiunque di entrare. Secondo un primo rilievo compiuto dai tecnici dei vigili del fuoco, sarebbe stata registrata una dispersione di elettricità dal palo pari a 50 volt: una quantità ritenuta troppo bassa per portare alla morte una persona.

Paolo Pio Parracino era figlio unico, era un ragazzone alto un metro e 80, con un fisico robusto, che aveva appena finito il primo anno all’Istituto tecnico "Minuziano" di San Severo. La sua mamma è casalinga e il suo papà un tecnico elettricista. Il sindaco, Generoso Perna, ha reso noto che all’impianto di illuminazione del parco giochi, al massimo una ventina di giorni fa, erano stati fatti lavori di messa in sicurezza a due lampioni, ai quali erano state ripristinate le sfere a copertura delle lampade. Perna ha anche detto che la sua amministrazione è molto vicina ai genitori e che la vicenda ha colpito l’intero paese e ha annunciato che per i funerali di Paolo Pio sarà proclamato il lutto cittadino.