Brescia, donna decapitata in androne palazzo. Probabile suicidio

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Brescia, donna decapitata in androne palazzo. Probabile suicidio

12 Gennaio 2017

Una donna di 56 anni è stata trovata morta all’interno dell’androne di un palazzo nel centro storico di Brescia. Il cadavere, decapitato, è stato trovato intorno alle 7 di questa mattina da un uomo che rientrava nello stabile di piazza Vittoria e che ha lanciato l’allarme. Incrociano le testimonianze raccolte si è risaliti all’ora del decesso: tra l’una e le quattro della notte scorsa. 

La vittima è stata identificata dagli inquirenti: originaria di Ome, Comune di poco più di 3.000 abitanti in provincia di Brescia. Non abitava nel lussuoso palazzo, ma con l’anziana madre a Ome, ed era alle prese con una non facile situazione familiare. Dai primi accertamenti, l’ipotesi è che si sia rifugiata nello stabile per ripararsi dal freddo e trascorrere la notte al caldo. 

Si ritiene che sia caduta dal decimo piano ma non è ancora chiara la dinamica, anche se prende sempre più strada l’ipotesi del suicidio, perché la tipologia del taglio presente è compatibile con un urto dovuto a una caduta, e la decapitazione sarebbe conseguenza dell’urto.

Gli inquirenti hanno inoltre recuperato nella borsa della donna una lettera scritta a mano con la quale annunciava alla madre e al fratello la volontà di togliersi la vita. “Un messaggio molto lungo e significativo”, riferiscono fonti investigative. La lettera sarebbe l’elemento in grado di chiudere le indagini.