Brexit: Cina, il premier Li Keqiang chiede una Ue unita e stabile
27 Giugno 2016
Il premier Li Keqiang, nel discorso di rito a Tianjin al World Economic Forum, meglio noto come Summer Davos, ha dichiarato senza perifrasi di volere un’Europa unita.
Il premier Li non ha voluto nascondere le preoccupazioni per l’effetto Brexit, ha ribadito l’impegno della Cina per le riforme, ma ha sottolineato la gravità dell’impatto sull’economia asiatica e cinese in particolare.
La sera del 26 giugno a Tianjin, il premier cinese, Li Keqiang, ha incontrato, così, il presidente del Forum economico mondiale, Klaus Martin Schwab.
E, dal canto suo, Schwab ha affermato che il Forum economico mondiale ha creato una buona partnership con la Cina. Pertanto sostiene pienamente il governo cinese a promuovere la riforma e l’innovazione e crede che la strategia della trasformazione e dell’aggiornamento del settore manifatturiero cinese fornirà nuova forza allo sviluppo della Cina.
Quanto ai mercati oggi ad avere la peggio è stato lo yuan: ai minimi da 5 anni e mezzo a questa parte.
Hong Kong perde quota sotto l’effetto delle turbolenze internazionali, tuttavia le small-caps salvano Shanghai che realizza un lieve guadagno. Per Hong Kong diventa cruciale l’effetto degli investitori internazionali dopo la Brexit.
Ma le azioni di Hong Kong, più vulnerabili alle oscillazioni del mercato a livello mondiale, hanno continuato a scivolare. Intanto Nomura ha abbassato le sue previsioni di crescita del Pil della Cina per il 2016 dal 6,2% al 6,0%, la previsione Brexit sarebbe infatti negativa per le esportazioni verso l’Europa.