Brexit, dopo la morte di Cox ‘Remain’ domina i sondaggi
19 Giugno 2016
I primi sondaggi fatti dopo l’uccisione della deputata laburista Jo Cox per mano di un estremista di destra tornano a dare il fronte del sì all’Ue (Remain) davanti a quello del no (Leave), a 4 giorni dal referendum britannico sulla Brexit.
L’istituto Survation cambia le ultime percentuali: Remain ora al 45%, Leave al 42. Nella media Sky di tutti i sondaggi, Leave – in ascesa prima del delitto Cox – mantiene un solo punto di vantaggio: 45% a 44.
Il fronte filo-Ue di Remain torna in vantaggio anche secondo Yougov, in un sondaggio realizzato per il Sunday Times.
Yougov, che nei giorni scorsi era stato l’ultimo istituto a riconoscere il sorpasso di Leave su Remain, adesso dà di nuovo il sì all’Ue in vantaggio, con il 44% contro il 43 dei fautori del divorzio da Bruxelles, e il resto degli interpellati indecisi.
Il Regno Unito, si sa, si trova davanti ad una scelta dalla quale non si potrà tornare indietro. Secondo Cameron, scegliere di lasciare l’Unione Europea nel voto di giovedì prossimo sarebbe “un grande errore”.
“Sceglieremo la visione di Nigel Farage, una che porta a ritroso la Gran Bretagna; divide invece di unire e pone dubbi su chi ha una visione diversa. O invece sceglieremo una Gran Bretagna tollerante e liberale, un Paese che non dà la colpa dei suoi problemi ad altri gruppi di persone, che non si tormenta per il passato, ma guarda al futuro con speranza, ottimismo e fiducia? Penso che la risposta determinerà come il nostro Paese si sentirà per un lungo periodo”.
Il premier poi afferma che l’economia “è in bilico con il commercio e gli investimenti che soffriranno in caso di un voto favorevole alla Brexit e una “possibile recessione” che lascerebbe il Paese “permanentemente più povero”.