Brexit: la deputata laburista Jo Cox uccisa da un folle, fioccano teorie complottiste

Sangue sulla campagna referendaria in vista del voto della Gran Bretagna sulla Ue. Jo Cox, deputata del Labour, impegnata contro Brexit e per i diritti dei migranti, è stata aggredita e uccisa da un uomo che ha infierito su di lei con un coltello e l’ha poi uccisa con tre colpi di pistola.

L’omicidio è avvenuto a Birstall, vicino a Leeds, nello Yorkshire. Secondo testimoni, l’omicida prima del gesto avrebbe gridato “Britain first” (la Gran Bretagna prima di tutto), il nome di un gruppuscolo di estrema destra inglese. La polizia, parla di “incidente isolato” e conferma l’arresto di un uomo, Tommy Mair (nella foto), 52 anni, bianco, originario di Batley.

Una persona solitaria, secondo le prime ricostruzioni, un mezzo fanatico, forse uno squilibrato, ha fatto sapere la polizia. La Cox, 42 anni, madre di due figli, ex attivista di Oxfam e stella nascente del Labour, si batteva contro la guerra in Siria e per l’accoglienza dei profughi in Uk.

L’aggressore, dopo aver ucciso la deputata, ha cercato di divincolarsi da un altro uomo che voleva fermarlo; quest’ultimo è rimasto leggermente ferito. La Cox si è difesa dalle coltellate, ma non ha potuto fare nulla quando l’assassino le ha sparato. “Almeno tre colpi”, secondo testimoni.

“Una tragedia per il Paese”, ha detto il primo ministro inglese Cameron. Il partitino Britain First, costola dell’ultranazionalista British National Party (Bnp), ha preso le distanze: la violenza “non è un tipo di comportamento che noi tolleriamo”, ha fatto sapere Jayda Fransen. L’impatto sul referendum del 23 giugno e’ tuttavia innegabile.

Vote Leave, il comitato per il sì a Brexit, ha sospeso la campagna, idem Remain. L’omicidio è destinato a influenzare secondo alcuni negativamente l’ascesa dei ‘brexiter’ nei sondaggi, gli inglesi che vogliono mollare la Ue e che sono avanti di 6 punti nei sondaggi secondo le ultime rilevazioni.

Temi come immigrazione ed economia, da ultimo l’allarme lanciato dalla Bank of England, hanno influenzato la campagna elettorale e l’omicidio della deputata Cox, pro-immigrazione e favorevole all’Unione Europea, potrebbe ridare una spinta al fronte del Leave.

Per questo non mancano le solite teorie complottiste che si aggirano sul web. Secondo i teorici della cospirazione, Tommy Mair sarebbe una specie di nuovo Oswald, l’assassino di Kennedy, una persona con problemi mentali, manipolabile, in cui instillare l’impulso ad uccidere per poi coprire il tutto con il controllo mentale.