Brexit, Renzi incontra la May: Diritti degli italiani rispettati se c’è reciprocità
27 Luglio 2016
“Sono davvero felice di dare il benvenuto al nuovo primo ministro inglese, opportunità per lavorare insieme per rendere il più possibile chiaro il cammino del Regno Unito“, così il premier Matteo Renzi al termine del bilaterale con Theresa May. E, aggiunge, la Brexit “è decisione del popolo britannico che rispettiamo e che richiede da parte di tutti molto buon senso, tempi chiari e la certezza di un percorso. Siamo particolarmente interessati come governo italiano a lavorare insieme, a dare massima collaborazione e supporto, a rendere il più più possibile efficace questo percorso difficile”.
Il fatto che il Regno Unito non farà più parte dell’Ue – ha osservato il premier – “non toglie niente alla necessità di mantenere i legami che legano questa città, e non solo questa città” alla Gran Bretagna. “Il rapporto culturale, istituzionale, valoriale che lega Italia e Regno Unito è di straordinaria forza, dura da secoli e sicuramente continuerà ad andare avanti”.
La neo-premier May, dal canto suo, ha replicato senza troppa retorica: “Vogliamo trasformare Brexit in un successo” e per questo “è fondamentale collaborare con paesi membri come l’Italia. Lasceremo l’Ue ma continueremo ad essere parte dell’Europa. Agli italiani che risiedono in Gb posso garantire che i loro diritti non verranno toccati e io li garantirò ma non potrò farlo se i cittadini britanni non verranno garantiti allo stesso modo”. “L’Italia è l’ottavo mercato di interscambio e noi vogliamo portare avanti l’interscambio commerciale”.
Sul dopo Brexit, la premier britannica, Theresa May, ha tenuto a sottolineare: “Abbiamo bisogno di tempo per preparare l’uscita dall’Unione europea in modo ordinato”. E ha spiegato: “Stiamo lasciado l’Ue, ma abbiamo intenzione di rafforzare i nostri rapporti con i nostri amici europei”.
E quanto all’immigrazione la premier inglese ha poi aggiunto: “I nostri Paesi devono avere il coraggio di fare di più in Libia per arginare il flusso dei migranti e il traffico di esseri umani. Siamo d’accordo per fare molto di più”. Il Presidente del Consiglio italiano a sua volta ha sottolineato: “Come ha detto il presidente Mattarella, bisogna evitare che l’Italia cada nell’ansia e nella paura, c’è bisogno di una risposta forte e decisa al sentimento di terrore che il terrorismo esprime. Lo dobbiamo alle tante vittime in Europa e anche a quelle che hanno perso la vita in giro per il mondo.
“Il terrorismo vuole disintegrare le nostre vite, quando non ce la fa vuole farci vivere nella paura. Dobbiamo respingere questo messaggio. Nessun passaggio, Brexit o altro, cambierà questo principio”, ha proseguito Renzi. Sui recenti attacchi terroristici la May ha poi raccontato che con Renzi ne hanno parlato a lungo: “Ieri c’è stato questo attacco in Francia, ma ci sono stati anche gli attentati a Nizza e in Germania. Va rafforzata la necessità di un’azione congiunta in Europa e sulla scena internazionale. Dobbiamo condividere le informazioni in modo più veloce, per difendere i nostri cittadini”. Lo stesso vale in Iraq e Siria“. Ed ha aggiunto: “E’ fondamentale aiutare la Libia a liberarsi dall’Isis, a smantellare questa rete di criminali che sfrutta uomini, donne e bambini”.