Brunetta e Boldrini, scintille alla Camera. Tutta colpa di M5S
25 Luglio 2013
di redazione
Renato Brunetta minaccia querela contro la parlamentare di M5S Carla Ruocco, chiedendo alla presidente della Camera, Boldrini, di censurare parte dell’intervento fatto ieri in aula dalla grillina. Ieri, la Ruocco con l’eleganza che contraddistingue i grilli aveva detto che i pentastellati sono "ontologicamente diversi" dal resto dei parlamentari, "con buona pace del vostro grande presidente Brunetta capo indiscusso del gruppo unico dell’affare, del malaffare, delle larghe intese e dell’inciucio". Brunetta, quando si è accorto dai verbali della dichiarazione, se l’è giustamente presa, chiedendo ripetutamente in aula a Boldrini di censurare l’intervento di Ruocco. Ne è nato un battibecco tra capogruppo Pdl e Presidente della Camera che rivendicava la sue funzioni, finché Boldrini ha detto "non mi piace questo tono" alludendo alle richieste pressanti di Brunetta (aveva comunque definito "considerazioni inopportune" quelle della grillina). Morale, Ruocco si beccherà una querela. Brunetta sa come difendersi e contrattaccare. L’importante è capire se Boldrini è davvero equilibrata come dice di essere oppure no.