Brunetta sente Napolitano e si contraddice due volte
01 Gennaio 2014
di redazione
Commentando il messaggio di Napolitano su Sky, Brunetta si è clamorosamente contraddetto due volte: prima ha detto che il Parlamento e la sua maggioranza frutto del premio sono delegittimati irrimediabilmente dalla sentenza della Consulta, si può solo fare la riforma elettorale e poi bisogna andare a votare.
Però poi criticando Napolitano a proposito della sua intenzione di restare ancora per un tempo non lungo al Quirinale, ha detto che la democrazia richiede tempi certi, e che anche Letta sbaglia quando dice di voler durare fino al 2015. "Letta non deve evocare scadenze, deve durare finché riesce a governare, se non ci riesce si deve dimettere". Ma come fa Letta a governare finché riesce se il Parlamento deve comunque essere sciolto appena approvata la legge elettorale?
La seconda contraddizione è ancora più palese: Brunetta ha evocato il governo Berlusconi come un’età dell’oro caduto sotto i colpi del falso mito dello spread. Quel governo aveva una vera maggioranza e poteva andare avanti e fare il riforme, dice Brunetta. Ma anche quel parlamento e quella maggioranza, stando allo stesso Brunetta erano delegittimati dalla Consulta. Troppo Champagne?