Bruxelles, Alfonso (Italia Unica): Basta sciacallaggi e politica dell’audience
23 Marzo 2016
di redazione
"Lo avevamo detto ieri: nessuna speculazione su una tragedia enorme come quella di Bruxelles", lo dice Lelio Alfonso, coordinatore nazionale di Italia Unica, il movimento guidato da Corrado Passera. "Purtroppo il nostro appello, che dovrebbe essere tutto quello di una politica che si riconosce nelle parole alte del Capo dello Stato, è stato gettato al vento. Vento velenoso, cattivo, come è sempre quando lo sciacallaggio delle parole prevale sulla condivisione delle posizioni", prosegue Alfonso.
"Matteo Salvini ieri ha sintetizzato in foto, hashtag e messaggi quanto la sua politica sia distante dalla nostra e da chi si professa moderato ma abbraccia un simile modo di comportarsi. Il leader della Lega ha approfittato di trovarsi nella capitale belga che tentare di intestarsi una sorta di primato del sopravvissuto, cinguettando in rete e pontificando contro l’Islam in generale attraverso radio e TV".
"Merita però una riflessione non positiva anche l’atteggiamento tenuto dai mezzi di informazione rispetto all’ansia da prestazione mediatica di Salvini. Invece di relegarlo a un dignitoso silenzio forzato, d’obbligo in una situazione in cui dare notizie è meglio che blaterare spargendo odio, c’è stata una specie di gara ad amplificarne la voce, sono piovuti inviti in TV e alla radio. Una speculazione doppia, per ragioni di audience. Tristissima", conclude il coordinatore nazionale di Italia Unica.