Bruxelles. Berlusconi: “Le nostre banche immuni alla crisi”

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Bruxelles. Berlusconi: “Le nostre banche immuni alla crisi”

01 Marzo 2009

Durante la conferenza stampa a Bruxelles, al termine dell’incontro straordinario tra i premier europi, Silvio Berlusconi si è detto soddisfatto "perchè è stata riconosciuta la primazia del nostro intervento del 10 ottobre". Il premier ha fatto riferimento alle precedenti dichiarazioni sul sistema bancario, quando il governo italiano promise che "non avrebbe permesso il fallimento di nessuna banca, né perdite per i depositanti".

"Le nostre banche non sono state toccate dalla crisi, non sono state scosse", ha sottolineato Berlusconi. "Secondo quanto è stato detto al ministro dell’Economia Tremonti e dal Governatore di Bankitalia le nostre banche non dovrebbero avere problemi". Il premier ha ricordato una battuta di Tremonti: "per fortuna nelle banche italiane non c’è molta dimestichezza con l’inglese". Il sistema bancario italiano dunque resta "esente dai problemi che hanno colpito i mercati finanziari, le banche italiane non si sono appassionate al sistema dei derivati e dunque sono immuni". Il premier ha aggiunto che l’Unione europea si è impegnata "a non varare misure protezioniste".

Alla fine del summit di Bruxelles, i leader dei Ventisette hanno anche trovato un accordo di massima sul trattamento dei cosiddetti "titoli tossici".  Secondo il presidente francese Sarkozy: "L’intesa lascia grande flessibilità sulla determinazione dei titoli interessati", ma nello stesso tempo offre "un quadro europeo in modo da assicurare il buon funzionamento del mercato interno". Sulle stesse posizioni anche il presidente Barroso che ha comunque rimandato ogni decisione definitiva al Consiglio europeo di primavera del prossimo 19 e 20 marzo.