Bruxelles, falso allarme bomba. Il Governo: “Rischio elevato nuovi attentati”

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Bruxelles, falso allarme bomba. Il Governo: “Rischio elevato nuovi attentati”

20 Giugno 2016

Bruxelles vive ancora nella paura di attacchi del terrorismo e la tensione nella capitale del Belgio resta alta. Nei giorni scorsi, la stazione centrale ferroviaria di Bruxelles era stata evacuata dopo un falso allarme sicurezza diramato dalla polizia. Era stato sgomberato anche il vicino albergo Carrefour de L’Europe. A far scattare l’allarme due valigie sospette ritrovate dalla polizia, che ha chiesto agli artificieri di intervenire.

A confermare l’allerta massima è stato oggi il ministro dell’Interno di Bruxelles, Jan Jambon. Sabato la polizia ha effettuato alcuni raid a livello nazionale, fermando tre persone sospettate di pianificare attentati che sarebbero stati lanciato nella nazione. Due di questi, peraltro, sembra abbiano legami con i terroristi degli attacchi a Bruxelles di marzo.

“Le possibilità di un nuovo attentato sono ancora considerate elevate – ha spiegato il ministro – ora c’è un pericolo minore, che diminuisce ogni nuovo arresto di un sospetto. Comunque, l’allerta terrorismo rimane a livello 3, di conseguenza permane il rischio”.

Due dei tre uomini arrestati nella notte tra venerdì e sabato e incriminati ieri dalle autorità belghe per “tentato omicidio di stampo terroristico” sono parenti di Ibrahim e Khalid El Bakraoui, i due fratelli responsabili degli attentati di Bruxelles del 22 marzo scorso.

Si tratta di Moustapha Benhattal, 40 anni, e di Jawad Benhattal, 29 anni, cugino e nipote dei due fratelli. Entrambi hanno precedenti penali per furto, possesso di armi e aggressione, stando a quanto riportato dal quotidiano Le Soir. Insieme a Samir C., il terzo uomo incriminato, compariranno giovedì prossimo davanti alla giustizia. Tutti e tre gli uomini hanno la cittadinanza belga.

Le persone arrestate nel blitz antiterrorismo dei giorni scorsi sono sospettate di aver pianificato un attacco a Bruxelles durante la partita del Belgio contro l’Irlanda. A confermarlo anche il quotidiano belga Le Soir secondo cui i potenziali obiettivi erano i tifosi radunati a guardare le partite e altre aree affollate come centri commerciali e stazioni.

A seguito dell’operazione della scorsa notte condotta in 16 comuni del Paese, si è riunito il Consiglio nazionale di sicurezza; presieduto dal premier Charles Michel, è composto dai ministri di Giustizia, Difesa, Interno ed Esteri.

Il 22 marzo scorso, due esplosioni avevano scosso l’aeroporto internazionale di Bruxelles. Una terza esplosione era avvenuta nella stazione della metropolitana a Maelbeek, vicino al quartier generale delle istituzioni europee. Gli attacchi hanno causato la morte di oltre 30 persone e il ferimento di almeno 300. Le azioni sono state rivendicate dall’Isis.