Buone prassi: viaggio nell’Italia che riparte

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Buone prassi: viaggio nell’Italia che riparte

27 Luglio 2014

Verso la fine degli anni Ottanta lo scrittore Gianni Celati compie un viaggio da Gallarate al delta del Po, seguendo il grande fiume italiano in un on the road attraverso la "Via Emilia". Ne esce un ritratto del paesaggio post-industriale italiano dove con grande chiarezza Celati racconta un mondo di capannoni e segnali stradali, tra vitalismo e abbandono, ambiente e tessuto produttivo della società italiana.

Con un paragone forse azzardato ed un repentino passaggio dalla letteratura all’economia politica, viene in mente "Narratori delle Pianure" (1986) guardando al "Viaggio nell’Italia che riparte" organizzato dall’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà: traversata tra le realtà industriali più nuove e innovative del Belpaese, con tappa in Lombardia il prossimo 1 e 2 agosto.

Il sito Italiariparte.com fotografa le buone prassi messe in atto da realtà imprenditoriali italiane che hanno saputo "coniugare la sfida per la ripresa e lo sviluppo economico del Paese con la sostenibilità e la valorizzazione del territorio". Buone pratiche nel senso di esperienze di successo da replicare e moltiplicare applicandone il modello ad altre realtà.

Nato nel 2003 su iniziativa dell’attuale ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, l’Intergruppo ha coinvolto nelle sue attività l’ex premier Enrico Letta e tanti altri parlamentari dei diversi schieramenti (attualmente sono trecento, guidati da Guglielmo Vaccaro del Pd e Raffaello Vignali di Ncd). Uniti dalla parola-chiave "sussidiarietà" e convinti che, al di là delle insopprimibili categorie di "destra" e "sinistra", la politica possa offrire una risposta comune alla sfida della modernità, muovendosi insieme per il bene comune.