Bush avverte: “Rischio olocausto nucleare”
29 Agosto 2007
di redazione
Il Presidente Bush mette in guardia sui possibili risvolti negativi in caso di ritiro dall’Iraq da parte delle truppe Usa, paventando il rischio di un “olocausto nucleare” viste le intenzioni del governo di Teheran di disporre di un arsenale atomico.
“Voglio che i nostri cittadini considerino cosa succederebbe se si lasciasse a questi poteri estremisti la facoltà di cacciarci fuori dal Medio Oriente”, ha detto Bush ieri di fronte ad una folla di veterani alla convenzione annuale dell’American Legion, “questa regione sarebbe drammaticamente trasformata in modo tale da mettere in pericolo l’intero mondo civilizzato”.
“Affronteremo questo pericolo prima che sia troppo tardi”, ha continuato il Presidente, non escludendo l’utilizzo della forza contro l’Iran. Lo stesso Nicolas Sarkozy, durante la scorsa settimana aveva minacciato nuove sanzioni contro l’Iran in modo da evitare una “catastrofica alternativa: una bomba iraniana o bombardare l’Iran”.
A queste affermazioni Mahmoud Ahmadinejad ha risposto sottolineando il fatto che il suo collega francese, essendo poco esperto, “non capisce veramente appieno il significato delle sue stesse parole”. Si registra quindi una guerra verbale a distanza fra gli Usa e l’Iran a prova del fatto che la tensione tra i due paesi è a livelli altissimi.