Bush: “No al ritiro dall’Iraq”
10 Luglio 2007
di redazione
George W. Bush smentisce il New York Times che aveva ventilato
la possibilità il presidente
americano annunciasse un graduale ritiro delle truppe americane. Bush non
intende cedere né ai democratici né alle crescenti pressioni all’interno del
Partito repubblicano.
Il
portavoce della Casa Bianca, Tony Snow, ha negato in conferenza stampa che un
dibattito sul cambio della strategia di guerra sia attualmente in corso
all’interno dell’Amministrazione. “Anche il presidente Bush desidera far tornare a casa le nostre truppe –
ha detto il portavoce – ma lo farà su basi militari e non di guadagno politico”.
Le
defezioni tra i repubblicani preoccupano comunque Bush. I democratici,
annusando la situazione favorevole, intendono premere a fondo e nelle prossime
settimane saranno presentate diverse proposte di legge miranti a fissare la
data d’inizio del ritiro delle truppe Usa dall’Iraq.
Entro il 15
luglio la Casa Bianca
deve far giungere al Congresso un primo rapporto sull’andamento della strategia
annunciata da Bush in gennaio, che prevede un aumento temporaneo delle truppe
Usa in Iraq per debellare gli insorti a Baghdad e nelle altre province
restituendo il controllo del territorio alle forze di sicurezza irachene.