Calabria: false perizie per ottenere risarcimenti
16 Febbraio 2010
di redazione
Professionisti e medici sono tra i destinatari dei dieci ordini di custodia cautelare che la polizia stradale di Cosenza e Catanzaro, sta eseguendo nei confronti di quelli che gli inquirenti definiscono “appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata alle truffe ai danni di compagnie assicuratrici, alla ricettazione e all’uso di atti falsi”.
Come informa la Polizia in una nota, tra i destinatari delle custodie cautelari ci sono tre avvocati, il titolare di un’agenzia di pratiche di infortunistica stradale, un fisioterapista e tre medici, uno dei quali con la carica di consigliere comunale.
L’attività investigativa, dice la Polizia, “ha consentito di individuare una ben strutturata organizzazione criminale che, con la complicità di professionisti, otteneva indebiti risarcimenti da compagnie assicuratrici mediante l’esibizione di false perizie mediche ovvero di false fatture per riparazioni mai effettuate”.
All’occorrenza, dicono gli inquirenti, venivano reclutati anche dei falsi testimoni da presentare in caso di instaurazione di procedimento civile o penale. L’attività che ha procurato all’organizzazione ingenti profitti, ha comportato, in tutta la provincia, un incremento del costo delle polizze assicurative di circa il 10%.
Sono finora complessivamente 150 persone coinvolte a vario titolo nell’attività illecita per un giro di affari di centinaia di migliaia di euro.