Calabria. Lettera di minacce alla Regione

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Calabria. Lettera di minacce alla Regione

24 Febbraio 2010

Una lettera con minacce rivolte al candidato del Pdl alla presidenza della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, al vice coordinatore del Pdl calabrese Antonio Gentile, al segretario regionale dell’Udc Francesco Talarico, al capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Michele Trematerra e all’addetto stampa del Pdl regionale Mario Campanella è stata denunciata nei giorni scorsi.

L’episodio risale al 28 gennaio ma la notizia è stata diffusa solo oggi. La missiva è stata recapitata nell’abitazione dello zio di Mario Campanella, omonimo. Scopelliti, si legge in una nota, viene accusato di occuparsi troppo "di mafia" e Gentile di "sanità", mentre i due esponenti dell’Udc vengono accusati di essere responsabili dell’accordo Udc-Pdl. La nota rivela ancora che al sindaco di Reggio Calabria, candidato alla presidenza della Regione, vengono formulate altre minacce sempre in relazione al suo impegno antimafia, "e tutti quanti veniamo apostrofati con un linguaggio molto violento che è opportuno non ripetere".

Scopelliti non ha voluto rendere nota la lettera per non alimentare tensioni. "Io stesso -scrive Campanella- ho provveduto, la sera del 28 gennaio, a presentare denuncia presso il comando dei carabinieri di Cosenza". "Esprimo a distanza di tempo -conclude l’addetto stampa- tutto lo sconcerto per quanto accaduto e su cui indaga la Digos di Cosenza che ha provveduto a prendere tutte le precauzioni di legge".

"Le minacce subite da Giuseppe Scopelliti e Antonio Gentile dimostrano che in Calabria c’e’ un clima inquietante alimentato da qualche frangia del vecchio potere che ristagna e che non vuole cedere il passo. Chiunque rappresenti un pericolo per queste zone grigie della regione si trova a subire tentativi di intimidazione che, ne siamo certi, sapranno trovare le adeguate reazioni da parte della societa’ civile calabrese, stanca di un malgoverno che ha ridotto la Calabria a fanalino di coda dell’Europa, e ha prodotto malversazioni nel settore sanitario che sono motivo di critica oggettiva: basti leggere le osservazioni formulate oggi dalla Cei”. Lo dichiarano Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. "A Scopelliti e Gentile -continuano il presidente e il vicepresidente dei senatori del Pdl – l’invito ad andare avanti e a non fermarsi, per restituire speranza e fiducia a una regione fra le piu’ belle d’Italia, popolata da cittadini onesti e laboriosi, vittime di una ristretta oligarchia che ha fatto della ‘malapolitica’ il suo modus operandi".