Calabrò: “Anche in periodo non elettorale calcoliamo il tempo e la parola”
16 Novembre 2010
di redazione
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso che anche in periodo non elettorale, nelle trasmissioni di informazione, sarà calcolato il ‘tempo di parola’ e non più il ‘tempo di notizia’ delle forze politiche. A riferire la decisione assunta dalla Commissione Servizi e Prodotti della stessa Autorità è stato il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò.
"In periodo non elettorale si calcolava il tempo di notizia. Ieri è stato indicato come prioritario il tempo di parola, perchè si è rilevato che il tempo di notizia è distorsivo per una valutazione adeguata. Quindi quest’ultimo non sarà ignorato ma sarà privilegiato il tempo di parola". In tal modo, ha concluso, "viene assicurata meglio la presenza" equilibrata dei politici nei notiziari e nelle trasmissioni.