Calcio. In testa Milan non avvicina l’Inter, lotta accesa per la salvezza

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Calcio. In testa Milan non avvicina l’Inter, lotta accesa per la salvezza

29 Marzo 2010

È la Roma la principale antagonista dell’Inter per lo scudetto. A dimostrarlo non è solo il confronto diretto di sabato all’Olimpico, ma anche il posticipo serale di ieri in cui il Milan, falcidiato dalle assenze, non riesce a far meglio dell’1-1 casalingo contro una Lazio sempre più sulla strada della salvezza, grazie alla ritrovata compattezza del gruppo ed al lavoro del tecnico Edy Reja.

Ora i rossoneri sono a -3 dalla vetta, comunque ad una sola vittoria di differenza dai cugini nerazzurri, ma sono il rendimento della squadra di Leonardo e la qualità del gioco espresso a lasciare perplessi. Oltretutto il suo unico gol della serata il Milan lo ha realizzato grazie ad un rigore trasformato da Borriello ma concesso forse generosamente dall’arbitro Tagliavento.

Nel pomeriggio una rete di Felipe Melo, subentrato dalla panchina, aveva salvato la Juve da un’altra figuraccia: dopo essere stata aspramente contestata dai tifosi prima della partita (brutto l’episodio che ha coinvolto Zebina, colpito con uno schiaffo a cui ha attribuito connotazioni razziste), alla fine riesce a superare l’Atalanta per 2-1. La prodezza di Felipe Melo è stato subito evidenziata da molti siti brasiliani, in ansia per il mediano della loro Seleçao che in maglia verde-oro gioca sempre partite dignitose ma che in bianconero puntualmente si smarrisce. Quanto a Zaccheroni, quello odierno è un brodino ma la caccia al quarto posto Champions è sempre viva.

Si forma infatti un terzetto a 48 punti, alla caccia del Palermo: la Sampdoria segna il passo lasciandosi imporre l’1-1 dal Cagliari mentre il Napoli supera a fatica il Catania con un gol di Paolo Cannavaro. Ma ottiene tre punti importanti, dopo le polemiche su Prandelli, anche la Fiorentina che strapazza per 4-1 un’Udinese sempre a rischio serie B nonostante i tanti nazionali (di Italia, Ghana, Slovenia, Colombia, Cile, Svizzera e Serbia).

Finisce come da copione, ovvero in parità, il match fra Chievo e Parma sul quale in settimana c’era stato un flusso anomalo di scommesse sul segno X. È la seconda settimana consecutiva, dopo quella del match con il Catania, che la squadra veronese si ritrova in questo tipo di situazioni, anche se in quest’ultimo caso non c’era stata la sospensione delle giocate da parte della Snai.

Partita senza reti anche fra Siena-Genoa, con i toscani che perdono un’altra chance per rilanciarsi e i liguri che si accontentano di un punto. Particolarmente abulico fra i genoani risulta Kharja, evidentemente non stimolato dal confronto con la sua ex squadra. Un altro pari, ma per 1-1, tra Livorno e Bari ma la squadra di Spinelli subisce una feroce contestazione dal pubblico che costringe l’arbitro a sospendere la gara per qualche minuto per lancio di petardi.

Per Livorno, Siena e Atalanta la serie B è sempre più vicina, nel frattempo nella città toscana la panchina di Serse Cosmi sembra sempre più a rischio.